Richieste fraudolente di pagamento per registrazioni marchio d'impresa

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ATTENZIONE! Continuano le richieste fraudolente di pagamento ed emissioni di falsi attestati di registrazione di marchio d’impresa, vedi pagina sito UIBM: https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/attenzione-ai-falsi-attestati-di-registrazione-di-marchio-d-impresa-e-contestuale-richiesta-fraudolenta-di-pagamento

Si informano i cittadini, le imprese e tutti gli utenti che hanno depositato una domanda di marchio o brevetto che potrebbero essere oggetto di richieste fraudolente di pagamento provenienti da diversi indirizzi e‐mail ingannevoli, per esempio con domini @minister.com, @divisione3‐uibm.com, @divisione1‐uibm.com, @contatto‐mimit.com, @ufficio‐mimit.com, @marchi‐mimit.com, che richiamano le intestazioni di articolazioni del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, nonché il cognome e nome di Dirigenti in servizio presso il medesimo Dicastero, con allegato un mendace “Attestato di registrazione per Marchio di Impresa”.

Al riguardo, si rappresenta che gli IBAN sui quali viene chiesto di effettuare il versamento risultano riconducibili a conti polacchi, slovacchi e tedeschi, per importi diversi, pari alternativamente ad euro 790; 810; 825; 830; 850; 865; 870; 1.400; 1.780 e 1.860.

Si tratta, dunque, di TENTATIVI DI TRUFFA, ovvero di richieste fraudolente che non provengono né dal MIMIT né dall’UIBM, per le quali si è già provveduto a presentare denuncia all’Autorità Giudiziaria a tutela propria e delle persone coinvolte.

Tutti gli utenti, in caso di ricezione di queste comunicazioni, sono invitati a verificare attentamente il contenuto della richiesta, a non pagare e ad inviarne copia alla Linea Diretta Anticontraffazione, gestita da UIBM in collaborazione con la Guardia di Finanza: anticontraffazione@mise.gov.it

In caso di dubbio e per avere maggiori informazioni è inoltre possibile contattare l'Ufficio Brevetti e marchi della Camera di Commercio di Vicenza e-mail: brevetti@vi.camcom.it inoltrando il messaggio potenzialmente fraudolento ricevuto.

Si specifica che, nel caso di domande di titoli depositate in Camera di Commercio di Vicenza, i versamenti dei relativi diritti/tasse di deposito possono avvenire ESCLUSIVAMENTE attraverso Modello F24 (se provenienti dall’Italia).